Pontecchio Polesine

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Pontecchio Polesine
comune
Pontecchio Polesine – Stemma
Pontecchio Polesine – Bandiera
Pontecchio Polesine – Veduta
Pontecchio Polesine – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Veneto
Provincia Rovigo
Amministrazione
SindacoSimone Ghirotto (lista civica Progetto democratico) dal 26-5-2014 (2º mandato dal 27-5-2019)
Territorio
Coordinate45°01′N 11°49′E / 45.016667°N 11.816667°E45.016667; 11.816667 (Pontecchio Polesine)
Altitudinem s.l.m.
Superficie11,53 km²
Abitanti2 189[1] (30-6-2022)
Densità189,85 ab./km²
Comuni confinantiBosaro, Crespino, Guarda Veneta, Rovigo
Altre informazioni
Cod. postale45030
Prefisso0425
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT029038
Cod. catastaleG836
TargaRO
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 466 GG[3]
Nome abitantipontecchiani
Patronosant'Andrea Apostolo
Giorno festivo30 novembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Pontecchio Polesine
Pontecchio Polesine
Pontecchio Polesine – Mappa
Pontecchio Polesine – Mappa
Posizione del comune di Pontecchio Polesine nella provincia di Rovigo
Sito istituzionale

Pontecchio Polesine (Pontecio in veneto) è un comune italiano di 2217 abitanti (censimento del 2022) della provincia di Rovigo in Veneto, situato a sud del capoluogo.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Il comune di Pontecchio Polesine si estende nel cuore del Polesine, 7,4 km a sud di Rovigo, occupando una superficie di 11,53 km². Confina con il comune di Rovigo a nord-est, Crespino ad est, Guarda Veneta a sud, e Bosaro a ad ovest.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Pre-protostoria / età antica[modifica | modifica wikitesto]

Nel territorio comunale, in località Zanforlina, ricerche di superficie e poi uno scavo hanno portato alla luce materiali soprattutto ceramici datati alle fasi iniziale e centrale della media età del Bronzo (1650-1450 a.C.). Si tratta del più antico abitato dell'area medio-polesana, sorto in prossimità di un antico corso padano noto come Po di Adria. I materiali archeologici indicano contatti con l'area emiliano-romagnola e con l'Italia centrale (facies archeologica di Grotta Nuova)[4].

Età medioevale[modifica | modifica wikitesto]

  • 753 Girolamo Tiraboschi cita la località di Ponticulo in un documento riguardante la donazione di beni al monastero di Nonantola da parte del longobardo Astolfo "... et campum formigosum inter Ponticulum, et lacum fatuum cum ipso Ponticulo, et omnes lacoras usque ad Grumum, sue Sylvam et Lacorianum... "
  • Nella Bolla papale di Martino II del 944, il papa prende in protezione i beni della Chiesa di Adria, questi beni comprendono il Fundum Pontecli. Per fondo si intendeva un grande podere bonificato. L'origine del nome Pontecchio è sicuramente latina. Ponticulus o Ponteclus.

Era probabile l'esistenza di un ponte che servisse ad attraversare il Tartaro-Canalbianco.

  • Intorno al mille Pontecchio faceva parte dell'antica parrocchia di S. Cassiano. Nel 1054, sotto il regno di Enrico e il pontificato di Vittore, il vescovo di Adria Benedetto, elevò Pontecchio a chiesa arcipretale e collegiata, cioè a parrocchia principale della zona e la donò a Tarulfo detto il Bulgaro, di Ferrara. Nel 1482 Pontecchio venne conquistata dai Veneziani. Nel 1522 papa Adriano VI confermò la Bolla di Papa Leone X che nel 1521 unì alla basilica di S. Marco la parrocchia di Pontecchio assieme a Frassinelle e Guardazzola (Guarda).

Età moderna[modifica | modifica wikitesto]

Stemma[modifica | modifica wikitesto]

Il Dizionario corografico dell'Italia (1875) riporta lo stemma d'epoca del comune.

Stemma comunale di Pontecchio Polesine

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

  • Villa Salvioni ora Fracasso
  • Villa Cappello ora Rama: risale al primo Seicento. È costituita da due fronti uguali ed ha un andamento tipicamente orizzontale, sottolineato dalle grandi ali e dal balcone. A lato sorge l'oratorio dedicato alla Beata Vergine della Salute
  • Villa Cappello-Andreotti
  • Villa Grimani ora Borile: sorge sulle rovine di un antico castello estense fondato da Guglielmo III Adelardi dei Marchesella figlio di Tarulfo detto il Bulgaro, intorno al 1144. Il complesso attuale, ha carattere settecentesco ed è costituito da una parte residenziale e da due cappelle laterali.
  • Villa Foscarini ora Occari-Nicoli
  • Villa Erizzo - Foscarini ora Prearo

Altre opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Monumento ai Caduti delle due guerre mondiali, inaugurato nel 1952. Cancellata in ferro battuto di Celio Ricchieri.[5]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[6]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1995 1999 Gianfranco Dall'Ara Partito Democratico della Sinistra Sindaco
1999 2004 Gianfranco Dall'Ara Lista Civica (Centro-sinistra) Sindaco
2004 2009 Davide Rizzi Lista Civica (Centro-sinistra) Sindaco
2009 2014 Lorenzo Nicoli Lista Civica "Insieme per Pontecchio" Sindaco
2014 2019 Simone Ghirotto Lista Civica "Progetto Democratico" (Centro-sinistra) Sindaco
2019 in carica Simone Ghirotto Lista Civica "Progetto Democratico" (Centro-sinistra) Sindaco
Municipio di Pontecchio in Piazza Matteotti

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Bibliografia: Peretto, Salzani 2003
  5. ^ Antonello Nave, Virgilio Milani e la scultura del Novecento nel Polesine, Rovigo, Minelliana, 2004, p. 212
  6. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • AA.VV., Il Veneto paese per paese, Firenze, Bonechi, 2000, ISBN 88-476-0006-5.
  • Peretto R., Salzani L. 2003, Pontecchio Polesine (RO). Località Zanforlina. Un nuovo sito della media età del Bronzo, "Quaderni di Archeologia del veneto", XIX, pp. 47–51.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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